
16 giugno: Università di Parma “L’uomo della luce - Stanislao Farri 1924-2021”
Alle 18 nell’Aula Magna della Sede centrale l’omaggio al grande fotografo scomparso lo scorso anno
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Parma - Giovedì 16 giugno alle 18 l’Aula Magna dell’Università di Parma ospiterà un omaggio a Stanislao Farri, grande fotografo scomparso lo scorso anno all’età di 97 anni.
“L’Uomo della Luce - Stanislao Farri 1924-2021” il titolo dell’incontro, aperto al pubblico, organizzato dall’Ateneo e dal Centro sociale universitario – CSU.
L’appuntamento sarà introdotto dai saluti del Rettore Paolo Andrei, e rappresenterà un’occasione per ascoltare le voci e le testimonianze (soprattutto parmigiane) di coloro che hanno conosciuto il maestro di Reggio Emilia, in una profonda amicizia che lo legava a Parma.
Tra questi Arnaldo Amadasi, Paolo Barbaro, Giovanni Calori, Andrea Carletti, Carlo Cucchi, Jacopo Ferrari, Pier Luigi Montali, Maria Cristina Ossiprandi, Sandro Parmiggiani, Maurizio Silva, Orazio Tarroni e le rappresentanze di diversi circoli fotografici del territorio.
Il rapporto di Parma con l’autore ha avuto inizio nel 1986 con la personale “Stanislao Farri.
Fare fotografia”, organizzata dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC dell’Università e curata da Massimo Mussini.
Per il Centro sociale universitario la prima occasione è stata, nel 1992, la mostra “Un’America, quattro Americhe”, dedicata al 500° della scoperta da parte di Cristoforo Colombo, che riuniva altri fotografi quali Ivano Bolondi, Franco Fontana e Giovanni Greci.
Si è poi proseguito con numerose altre esposizioni, tra le quali nel 2014 al Palazzo del Governatore “Stanislao Farri, sulle tracce della luce”, la più completa e ampia retrospettiva a lui dedicata.
In Ateneo, nell’Atrio delle Colonne della Sede centrale, vanno ricordate nel 2016 la mostra “Le cento e cento identità della donna”, nell’ambito del progetto congiunto di Università e Comune di Parma per celebrare il settantesimo anniversario del suffragio femminile in Italia, e nel 2019 la rassegna “Stanislao Farri fotografa Calatrava, Kuma e Libeskind”.
Lo scorso anno, infine, alcune sue immagini pubblicate postume hanno fatto parte dell’esposizione fotografica “La Luce InAttesa”, sul complesso di San Francesco del Prato, negli spazi dell’ex carcere napoleonico.









